"Grazie studenti per la solidarietà a Gaza, il vostro messaggio ci ha raggiunto. Grazie agli studenti della Columbia University".
Il messaggio di ringraziamento agli studenti dei campus
Il messaggio si legge testuale su una tenda di Shaboura, ed è commovente. Nel grande campo degli sfollati di Rafah, la domenica si prega (come si vede dal video allegato), c'è poco da mangiare e si vive nell'emergenza sanitaria, dove si attende un attacco dell'esercito israliano da un momento all'altro. E qui un uomo non rinuncia a esprimere la sua gratitudine. Scrive il suo messaggio con la vernice spray verde sul tessuto della tenda, come si vede dalla foto allegata.
"Non possiamo scrivere sui muri perché le case non ci sono"
"Non possiamo scrivere sui muri delle nostre case, scriviamo sulle tende" spiega un altro al giornalista della Cnn, Tareq Alhelou, che ha riportato la notizia.
Il 28 aprile, nel grande campo di sfollati, dove si prega anche (vedi video allegato) ci sono anche decine di persone che ringraziano gli studenti che stanno protestando da settimane nelle università americane, molti arrestati. Il messaggio è arrivato a loro da centinaia di migliaia di km di distanza. "Studenti della Columbia University, continuate a starci accanto" si legge su altri cartelli tenuti in mano da bambini, ragazzi, donne. "Violare il nostro diritto all’istruzione e alla vita è un crimine di guerra".
Sono in tanti ad essersi radunati vicino a una scuola che ora funge da rifugio per i palestinesi sfollati dal nord di Gaza. I nostri " sono messaggi di ringraziamento sulle nostre tende, quelle tende che non ci proteggono né dal caldo né dal freddo. Il minimo che possiamo fare è ringraziarli. Non possiamo scrivere questi messaggi di ringraziamento sui muri delle nostre case perché non abbiamo case. Sono stati distrutte, come i nostri bambini, gli anziani e le donne".
