La difficoltà di arrivare a fine mese, la precarietà, il lavoro delle donne meno pagato, i contratti flessibili, i part-time involontari e ancora una volta la sicurezza sul lavoro.
Il corteo nella città dei cantieri navali
Migliaia di lavoratori sono scesi in piazza nei cortei organizzati dai sindacati confederali, a Monfalcone la manifestazione nazionale con i leader di Cgil, Cisl e Uil sul palco, "Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale" lo slogan. Per il lavoro non si fa abbastanza, i 100 euro del decreto Primo Maggio sono "uno spot, una marchetta elettorale" serve una politica diversa basata sul confronto con i sindacati, dicono Bombardieri della Uil e Landini della Cgil.
Bombardieri: al governo vorrei chiedere di non parlare di lavoro solo qualche ora prima del primo maggio.
Le tre sigle tornano unite dopo la spaccatura sulla manovra quando la Cisl non aveva partecipato allo sciopero generale. Oggi però il segretario Sbarra viene fischiato dalla piazza della città friulana.
Sbarra: per le morti sul lavoro bisogna stringere un patto con l'Europa.
Il grido dal palco
Sul palco si alternano le varie facce del lavoro, la delegata di Electrolux che racconta anni di sacrifici cui il gruppo ha risposto decidendo di delocalizzare la produzione, la lavoratrice della grande distribuzione al lavoro da quando ha 15 anni e attorno a sé vede contratti sempre più flessibili e frammentati.
Landini: quello di oggi è un mondo, una società, fondato sulla precarietà e lo sfruttamento del lavoro.
Piazze piene in tante città, cortei pacifici, a migliaia a Milano e a Torino dove gli antagonisti hanno occupato il palco senza scontri, a Roma dalle 15:30 inizierà il tradizionale concertone.