Gli Stati Uniti mettono il veto sull'adesione della Palestina all'Onu

Il vice portavoce del Dipartimento di Stato Usa aveva annunciato il voto contrario

La Palestina non farà parte a pieno titolo delle Nazioni Unite. Almeno per il momento. Gli Stati Uniti hanno messo il veto sulla bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l'adesione piena della Palestina all'Onu. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La bozza

La bozza presentata dall'Algeria "raccomanda all'Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell'Onu". Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall'Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

La posizione degli Stati Uniti

Il veto degli Stati Uniti non è stato una sorpresa. Nelle ultime ore il vice portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel aveva detto che gli Stati Uniti avrebbero votato "no" alla risoluzione. La notizia era stata rilanciata dalla Cnn. Patel aveva spiegato che gli Stati Uniti "sono stati molto chiari, in modo coerente, sul fatto che azioni premature a New York, anche con le migliori intenzioni, non garantiranno lo status di Stato per il popolo palestinese". Ha inoltre osservato che non vi era unanimità sul fatto che il richiedente soddisfacesse i criteri per l'adesione come Stato. Patel ha aggiunto che secondo Washington "il percorso più rapido verso la statualità del popolo palestinese sia attraverso negoziati diretti tra Israele e l'Autorità palestinese con il sostegno degli Stati Uniti e di altri partner che condividono questo obiettivo".

La reazione dell'Anp

L'Autorità palestinese ha criticato il veto degli Usa, bollandolo come una "palese aggressione" che spinge il Medio Oriente "sull'orlo dell'abisso". In un comunicato diffuso dall'ufficio di Abu Mazen si legge: "Questa politica aggressiva degli Stati Uniti nei confronti della Palestina, del suo popolo e dei suoi diritti legittimi rappresenta un palese attacco al diritto internazionale e un incoraggiamento alla continuazione della guerra genocida contro il nostro popolo che spinge ulteriormente la regione sull'orlo del l'abisso".

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