G7 Torino: per l'ambiente impegno a ridurre metano del 75% entro 2030

I ministri riconoscono la necessità di sbloccare finanziamenti per il clima per "migliaia di miliardi"

I ministri dell'Ambiente e dell'Energia del G7 accolgono con un applauso il documento finale siglato alla reggia di Venaria di Torino dopo due giorni di tavoli e bilaterali. Lo stop al carbone l'impegno più incisivo: "eliminare progressivamente la generazione di energia a carbone durante la prima metà degli anni Trenta o in un periodo coerente con il mantenimento della temperatura entro un grado e mezzo".  
Questa mattina gli ultimi tavoli tecnici nel tentativo di raggiungere un accordo unananime. 

Le voci contrarie

Le resistenze maggiori alla decarbonizzazione da Germania e Giappone, mentre l'Italia con il ministro Pichetto - presidente della riunione internazionale - si è detta disponibile a fare da apripista. Alla fine l'intesa su un impegno a ridurre l'approvvigionamento del combustibile fossile entro il 2035 è stato sottoscritto ma alternativo alla riduzione della temperatura. Obiettivo finora fallito sul pianeta, in cui nel 2023 la temperatura si è innalzata di quasi due gradi. E poi l'impegno a tagliare del 75% le emissioni di metano da combustibili fossili entro il 2030. Nel documento si sottolinea inoltre l'impegno per coinvolgere i Paesi più poveri e deboli nella lotta al cambiamento climatico. Confermato il fondo da 792 milioni di dollari e un'attenzione in particolare verso l'Africa dove prosegue il piano Mattei.


Il nucleare

Si parla anche di energia nucleare, la fissione come energia pulita. Le strategie dei grandi non sono credibili per gli ambientalisti che hanno protestato durante gli incontri.  Ieri la polizia ha respinto con idranti e scudi un centinaio di giovani che cercavano di avvicinarsi alla zona rossa dove si trova uno degli hotel che ospita i delegati. Cinquanta manifestanti sono stati ientificati dalle forza dell'ordine e cinque agenti sono rimasti feriti in modo lieve. I ministri hanno poi espresso solidarietà per il popolo ucraino e preoccupazione per la crisi a Gaza che definiscono "devastante e crescente".

 

Per restare aggiornato sulle ultime notizie segui gratis il canale whatsapp del Tgla7 
Puoi anche iscriverti al canale whatsapp della rete la7 

Ti potrebbe interessare

I più visti

condividi