Piero Fassino indagato dalla procura di Civitavecchia per il presunto furto del profumo

L'episodio è avvenuto al duty free dell'aeroporto di Fiumicino

Piero Fassino è formalmente indagato dalla procura di Civitavecchia per il presunto furto di un profumo al duty free dell'aeroporto di Fiumicino. L'episodio è avvenuto lo scorso 15 aprile.  Un provvedimento dovuto dopo che gli agenti della Polaria hanno consegnato al pm, Alessandro Gentile, l’informativa con le testimonianze di 6 persone - 5 donne e un uomo. Sono tutti dipendenti del negozio in cui il deputato del Pd avrebbe tentato di sottrarre una bottiglietta di Chanel dal costo di 100 euro. 

L'episodio ripreso dalla telecamere di sicurezza

Il tentato furto è stato ripreso dalle telecamere piazzate all'interno del duty free. E al magistrato che indaga è stato consegnato il video, in cui si vedrebbe distintamente Piero Fassino mentre si appropria del profumo. I testimoni avrebbero anche rivelato altri due episodi accaduti in un recente passato, in cui Fassino avrebbe tentato altri due furti.

Cosa rischia Piero Fassino

Gli scenari possibili sono tre, una volta che il pm avrà deciso se ascoltare o meno Piero Fassino. La procura potrebbe chhiedere al giudice per le indagini preliminari di archiviare il caso per mancanza di prove. Il procuratore potrebbe sollecitare l'archiviazione " per la particolare tenuità del caso". Oppure la procura potrebbe chiudere le indagini e andare a processo
 

 

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