terrorismo

Parigi, uomo entra al consolato iraniano e minaccia di farsi esplodere

Aveva già tentato di incendiare la sede diplomatica a settembre

La polizia francese è intervenuta al consolato iraniano a Parigi su richiesta delle autorità diplomatiche dopo una segnalazione, secondo la quale, qualcuno era entrato nell'edificio con un esplosivo. "Un testimone ha visto un uomo entrare portando una granata o un gilet imbottito di esplosivo", ha detto una fonte della polizia, aggiungendo che un'unità d'elite è stata mobilitata dopo che il consolato ha richiesto un intervento.

L'uomo, entrato verso le 11 nella sede diplomatica iraniana in rue de Fresnel, nel residenziale 16/o arrondissement, è stato fermato. L'uomo ha detto che voleva vendicare il fratello. I reparti speciali dei servizi di sicurezza antiterrorismo hanno controllato con attenzione tutta la zona, rendendola inaccessibile ai passanti.

L'uomo fermato

L'uomo è un iraniano di 61 anni apparso "fuori di sé" al momento del fermo. La procura ha raccontato che aveva minacciato di mettere in atto le sue parole ma aveva poi perso il controllo delle sue azioni. Non aveva con sé esplosivi e la polizia non ne ha trovati neppure nell'auto che gli era servita per arrivare sul luogo.

Secondo quanto appreso da Bfm tv, che cita una fonte dell'inchiesta, l'uomo aveva tentato di provare un incendio nello stesso consolato risalente al settembre scorso. In quell'occasione, ancora incensurato, aveva spiegato il suo gesto dicendo di voler sostenere i movimenti di rivolta in Iran. Aveva gridato davanti al giudice: "Donna, vita, libertà". Era stato condannato a otto mesi di carcere con la condizionale e il divieto di recarsi nell'arrondissement in cui sorge il consolato.

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