Il meteo

Maltempo, con il freddo torna la neve? Ecco dove potrebbe nevicare lunedì

Il brusco abbassamento delle temperature si accompagnerà a una perturbazione 

La chiamano "neve tardiva": è quella che si presenta in primavera inoltrata, quando sciarpe e capotti sono già ben riposti negli armadi. A Torino il fenomeno non si vedeva dal 17 aprile 1991, come ricorda La Stampa, ma potrebbe ripresentarsi lunedì 22 aprile e guastare i piani per le gite fuori porta nel successivo ponte del 25. 

Il maltempo al nord

Le cause sono le temperature in picchiata che si sono registrate negli ultimi giorni - accompagnate dal cielo soleggiato. Ma la situazione potrebbe cambiare a inizio settimana, quando sul nord-ovest arriverà una perturbazione. 

In Piemonte, l’arrivo di umidità e temperature vicine a quelle invernali potrebbe creare le condzioni per rivedere la neve anche in pianura, in particolare sul Cuneese, tra Torinese e Cuneese e sulla provincia Alessandrina addossata all’Appennino.

Perché su alcune regioni è tornato l'inverno 

In tutta Italia - e in particolare al nord - le temperature si sono abbassate; questo si deve all'ingresso di aria fredda di estrazione artico-marittima proveniente dall'Europa centrale. 

Nelle regioni del nord la situazione inizierà a peggiorare già domenica pomeriggio o sera: si attendono precipitazioni sul Piemonte centro-meridionale e neve già dai 600-800 metri

Per la giornata di lunedì salgono le probabilità per una nevicata fino in collina tra Torinese, Cuneese, Astigiano e basso Alessandrino. I fiocchi potrebbero comparire anche in pianura nel Basso Piemonte, in particolare nel Cuneese e a Cuneo città. 

I danni per l'agricoltura 

A soffrire particolarmente in queste ore di temperature anomale è l'agricoltura.

In piena fioritura, i meleti del Trentino sono stati colpiti da un'ondata di gelo. Le zone più colpite quella della Valsugana, della piana dell'Adige, della val di Non e delle Giudicarie. Gli agricoltori stanno cercando di proteggere giorno e notte i meli che, in queste condizioni problematiche, rischiano di perdere i fiori appena sbocciati e dunque la possibilità di far maturare successivamente i frutti. Tutti gli impianti di irrigazione antibrina, che puntano proprio a proteggere i fiori, sono entrati in funzione.

 

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